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Strategie di marketing per hotel: le domande più frequenti

 

Esperimento di oggi: capovolgiamo il punto di vista!

No no, non sto per chiederti di metterti a testa in giù, voglio solo provare a cambiare la prospettiva di questo post: oggi non ti racconto quello che io penso possa esserti utile per migliorare il piano di marketing online del tuo Hotel, ma propongo quello che effettivamente chi fa il tuo stesso mestiere ha bisogno di sapere.
Le esigenze e i dubbi sui quali albergatori come te, che si trovano ogni giorno a “combattere” con la promozione della propria struttura ricettiva, si interrogano più spesso.

Non credi anche tu che sia utilissimo conoscere domande e riflessioni di chi ogni giorno si sporca le mani sul campo? Il tuo stesso campo. E allora aguzza le orecchie, le curiosità dei tuoi colleghi potrebbero riservarti spunti interessanti e chissà se, almeno una volta, una di queste domande te la sei posta anche tu!

Partiamo con 3 delle domande che mi vengono poste più spesso:

In alta stagione non abbasso i prezzi, perché dovrei mettere le offerte sul sito?

Penso che in assoluto questo sia il concetto che ho ribadito più spesso e forse non smetterò mai di ripeterlo. L’errore è alla base: in effetti il termine “offerte” preso nella sua concezione comune porta fuori strada. Quello che ti serve sul sito è un contenuto, un pacchetto, una proposta, un periodo di vacanza già costruito che offri ai tuoi clienti e ai motori di ricerca e che nulla ha a che fare con le scontistiche.
Quindi bisogna ragionare nei termini di “offrire qualcosa” e non di “scontare qualcosa”. A chi? Ai tuoi clienti e futuri clienti, che cercano sui motori di ricerca e trovano contenuti che corrispondono a ciò che hanno digitato. E, quindi, ai motori di ricerca: si, esatto, le offerte ti sono utili per indicizzare le pagine del tuo sito! Non ti sembra un valido motivo per dedicare loro la giusta attenzione?

Guarda cosa propone Google nella prima pagina di risultati digitando “Offerta inizio agosto rimini”:

offerta-agosto-rimini

Vedi anche tu quello che vedo io? Non ci sono OTA, niente Booking.com, niente Tripadvisor…
Spero di averti convinto ma se non fosse abbastanza, prova a dare un’occhiata a questo post di qualche tempo fa, qui ne proponevo ben 5 di buoni motivi!

Quando scrivo un’offerta che differenza c’è tra Title e Titolo?”

Una differenza per nulla banale!
Il “Title” o “tag title” è il titolo della pagina web. Per capirci è quello che vediamo in alto a sinistra nella finestra del browser che stiamo usando.

tag-title-pagina-web

E lo vediamo anche subito dopo aver effettuato una ricerca: è il testo cliccabile che troviamo nelle pagine dei risultati di Google

pagina-risultati-ricerca-google

È fondamentale che sia scritto correttamente perché:
– viene “letto” da Google, si indicizza nelle pagine dei risultati e viene mostrato all’utente come risultato della sua ricerca.
– è la prima cosa che vede l’utente dopo aver fatto una ricerca: ha quindi un ruolo decisivo, è dalla precisione del title che dipende la scelta dell’utente di cliccare o meno.

E quindi come scrivere il title di un’offerta?
Bisogna creare un title diverso per ogni offerta, con una lunghezza che si aggiri attorno ai 60/70 caratteri e deve essere il più specifico possibile: il title deve contenere le parole chiave con cui vuoi posizionarti su Google, la località e il periodo dell’offerta (inizio agosto, prima settimana di agosto etc.). Ma attenzione, non inserire parole chiave alla rinfusa tentando di coprire tutti i servizi che offri: fai una selezione ed evita di inserire nel title keyword superflue!

Esempio di Title dell’offerta corretto:
Offerta trilocale ai lidi ferraresi per Pasqua | nomebrand.it

Esempio di Title dell’offerta errato:
Pasqua 2017 in trilocale con parcheggio e aria condizionata

Se vuoi approfondire l’argomento c’è un post fresco fresco di Jenny sui siti Google-friendly utile per capire quali sono gli elementi fondamentali che contribuiscono al posizionamento delle pagine.

Il “Titolo” invece è quello che compare sopra al testo descrittivo nella pagina dell’offerta e nelle anteprime delle offerte che scorrono tra le varie pagine del sito:

titolo-pagina-offerta

Come scrivere il titolo di un’offerta? In questo caso hai un po’ più libertà, le regole sono meno ferree ma è buona pratica mantenere la coerenza con il title in termini di parole chiave.
Cerca di scrivere un titolo che abbia appeal e che possa andare incontro alle esigenze di chi sta cercando la sua vacanza ideale. Abbi cura di controllare che la lunghezza sia compatibile con l’impostazione grafica del tuo sito e che non sia eccessivamente lungo in modo da preservarne la leggibilità. Mi spiego meglio, controlla che nell’anteprima non ci sia un risultato del genere:

scrivere-titolo-offerta

Come faccio a verificare la mia scheda Google My Business?

Facciamo un piccolo passo indietro. Trattandosi di uno strumento gratuito e di grande importanza in termini di visibilità, consiglio sempre ai proprietari di attività commerciali di ottimizzare la propria scheda su Google My Business. Per approfondire l’argomento e le potenzialità dello strumento, cito nuovamente Jenny perché in questo suo post ne ha parlato in maniera approfondita.

Come si verifica la scheda? Il procedimento non è dei più semplici e per agevolare il lavoro Google fornisce utilissimi video-tutorial che spiegano nel dettaglio ogni passaggio.

Sicuramente è un argomento vasto, difficile da esaurire in un post, ma cercherò di fare un po’ di chiarezza racchiudendo le situazioni che si verificano più spesso in 3 casi principali:
Caso 1) L’attività non ha ancora un proprietario
Caso 2) L’attività ha già un proprietario e sei tu (ma non lo sai ancora)
Caso 3) L’attività ha già un proprietario e non sei tu

L’attività non ha ancora un proprietario

Prima di tutto bisogna verificare che l’attività esista e che nessuno l’abbia già richiesta: ricerca il tuo Hotel su Google, se nella parte bassa della scheda compare questo testo significa che ancora non ha un proprietario:

my-business-senza-proprietario

In questo caso il procedimento è semplice: basta cliccare su quel bottone, effettuare l’accesso all’account Google (possibilmente con un Account aziendale e non personale. Se hai quello di Google Analytics va benissimo) e procedere con l’inserimento delle informazioni che vengono richieste.

Il sistema ti chiederà di verificare di essere effettivamente il proprietario, hai a disposizione due modalità:
– Ricevi una telefonata in hotel da Google (accertati di non avere la segreteria o il centralino con selezione dell’interno in funzione)
– Ricevi una cartolina in Hotel (impiega circa due settimane)
In entrambi ti viene fornito un codice da inserire dentro al pannello di Google My Business per la verifica, fatto questo puoi iniziare a gestire la tua scheda ottimizzando foto e informazioni!

L’attività ha già un proprietario e sei tu (ma non lo sai ancora)

Se non vedi quel bottone significa che qualcuno ne ha già richiesto la proprietà.
Ti consiglio di collegarti a questo sito www.google.it/business e di provare ad effettuare l’accesso con tutti i tuoi account Google. Spesso (e dico, davvero spesso) accade che la proprietà sia già stata richiesta in passato e non ce ne ricordiamo o nemmeno lo sappiamo. Potresti risolvere il problema in men che non si dica.

L’attività ha già un proprietario e non sei tu

Se hai tentato di effettuare l’accesso con tutti i tuoi account Google ma nessuno è andato a buon fine, allora devi richiederne la gestione.
Accedi al sito www.google.it/business con l’account Google (quello che utilizzi per Google Analytics va benissimo). Cerca l’attività, un avviso ti dirà che la scheda è già stata verificata.
A questo punto segui i passaggi che ti vengono proposti e clicca su “richiedi proprietà”. Riceverai questo avviso:

avviso-my-business

Ora non ti rimane che attendere conferma (o ripetere l’operazione se dopo 7 giorni non ricevi alcuna risposta.
Come dicevo all’inizio, la verifica della scheda Google My Business non è sempre semplice. Se trovi delle difficoltà e preferisci affidarti a noi, contattaci e ti forniremo l’assistenza necessaria per completare l’operazione.

Ci sono dubbi o domande sul piano di marketing del tuo hotel che ti frullano in testa e che non hanno ancora trovato una risposta? Scrivimi e magari nel mio prossimo post daremo risposta alle tue curiosità!
“Curiosity is as important as intelligence”, fatti avanti e nutri la tua mente affamata!

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