Hai ancora camere libere per Pasqua? Ecco cosa devi fare!

Hai ancora camere libere per Pasqua? Ecco cosa devi fare!

 

Pasqua non è Capodanno, né tanto meno ferragosto: se ti sono rimaste camere libere leggi fino in fondo!

La Pasqua da vendere non è mai facile.

Un anno è molto bassa, per cui è freddo al mare e potrebbe esserci poca neve in montagna.

Un anno è alta ed è caldo, ma poi ci sono molti più alberghi aperti nella destinazione, quindi, di fatto, ci sono molte più camere disponibili che clienti desiderosi di comprarle.

In ultimo, ma non meno importante: il meteo.

A Pasqua, per consuetudine, tra gli albergatori impazza il meteo-terrorismo.

In sostanza i “complottisti del meteo” dicono che i siti più blasonati sono soliti mettere tempo brutto le settimane e i giorni precedenti la Pasqua perché così facendo ottengono più visite sul loro sito, generando più click e visualizzazioni per i loro inserzionisti.

Questo perché, se le previsioni indicano brutto tempo, le persone ritorneranno ogni giorno o più volte al giorno su quella pagina, “sperando” che il meteo cambi per poter prenotare per il weekend pasquale.

Ora io non so e non credo che questo sia vero, ma anche se fosse, noi non possiamo controllare né cambiare questa cosa, per cui, per quanto mi riguarda, è un non-problema.

Certo, è vero che le ferie pasquali sono “meteoropatiche”: se c’è brutto tempo e piove, il cliente preferisce prendere l’acqua gratis a casa sua piuttosto che prenderla a pagamento in hotel.

Non fa una piega.

Ma anche in questo caso, non potendo farci nulla, passiamo oltre e ci concentriamo su cosa invece possiamo e dobbiamo fare.

Ti voglio lasciare 3 consigli: 3 azioni che puoi ( e devi) fare subito, da oggi fino a Pasqua, per vendere il maggior numero di camere possibili tra quelle rimaste (se ne hai ancora da vendere)

# Fai recall via email!

Il 16 aprile devi assolutamente fare dei recall scritti sui preventivi aperti.

Prendi in esame tutti i preventivi fatti per Pasqua (le persone che non hanno prenotato) e scrivi nuovamente a tutti, ricordando loro che mancano pochissimi giorni a Pasqua, presentando il menu pasquale scelto per l’occasione e specificando che il meteo sarà perfetto per i due giorni di festa (se lo è ovviamente).

Se non piove va più che bene dirlo, se le previsioni invece mettono pioggia, puoi saltare questa parte e citare i maggiori eventi della tua destinazione.

# Chiama chi ti ha chiesto un preventivo!

Tra il 17 e il 18 aprile i preventivi aperti vanno chiamati telefonicamente, partendo da quelli più corposi (2/3/4 notti) e dalle persone con cui hai interagito in precedenza scambiandoti email e informazioni: saranno di certo le più interessate e predisposti a prenotare.

Parlando con loro capirai quali sono i punti di frizioni, perché non hanno prenotato e dimostrerai loro quanto tieni a questo rapporto.

Infine capiranno quanto il loro soggiorno potrà essere speciale, a dispetto di altre scelte, e perché non possono perdere questa occasione.

Ricorda che il tuo competitor non è solo l’hotel vicino o un’altra destinazione, il tuo competitor più difficile da battere è il divano: il “non decidere” e la pigrizia insita nella mente persone.

# Prepara una newsletter!

Già da oggi metti in cantiere una newsletter per ricordare alle persone le ultime disponibilità di Pasqua, magari aggiungendo anche un’offerta in anteprima per giugno.

Non occorre farne una nuova: se, come spero, ne hai una recente, prendila dalla tua pianificazione mensile e riproponila, modificando l’oggetto e lavorando sul concetto di scarsità.

Utilizza un oggetto del tipo:

Mancano 4 giorni a Pasqua, ultime 3 camere disponibili SOLO per chi vuole sorprendere la propria famiglia!

Se poi volessi fare un lavoro certosino, potresti inviarla solamente a chi non ha letto la precedente, ma questa è una finezza aggiuntiva.

Fai recall mirati, chiama il cliente al telefono e inviagli una giusta newsletter per non rischiare che il divano e la pigrizia si mettano tra te e la tua meritata vendita.

Buona (vendita di) Pasqua!

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