Mobile Marketing: 2013 - il punto di non ritorno

Mobile Marketing: 2013 – il punto di non ritorno

Sei in tangenziale, bloccato dal traffico all’ora di punta e ti viene in mente che dovevi comprare i fiori per l’anniversario di matrimonio. Cosa fai?  Inizia più o meno così lo spot di un famoso servizio telefonico promosso da Pagine Gialle. Il suggerimento dello spot è quello di prendere il telefono e comporre un numero a pagamento che darà risposta anche alla più strana delle tue domande.

Un bel servizio, utile  principalmente per chi si trova fuori casa, comodo per effettuare un acquisto nei dintorni e nel giro di pochi minuti,  e di grande successo anche perchè, in Italia come in altri 59 paesi al mondo, già da due anni  la presenza di utenze mobile ha superato il  100% della popolazione, in pratica quindi disponiamo di più di un telefono cellulare a persona, neonati e ultranovantenni compresi.

Quello che è cambiato dal primo decennio del 2000, quando si è verificato il boom di servizi telefonici come quello offerto da Pagine Gialle, è invece la percentuale di telefoni in grado di connettersi alla rete. Se nel 2009 la proporzione era 87% dumbphone vs 13% smartphone, lo scorso anno la percentuale è divenuta 60% dp contro 40% sp e come ha ricordato Paolo Zanzottera al BE-Wizard! 2013, l”anno in corso segnerà il punto di non ritorno, quello in cui gli smartphone supereranno i telefoni cellulari di vecchia generazione.

Mettendoci quindi nei panni del fioraio di turno a pochi passi dalla tangenziale la riflessione che varrebbe la pena fare ora è questa:  probabile che l”indirizzo del negozio di fiori verrà segnalato al distratto automobilista dall’operatrice (se presente nel database Pagine Gialle) ma è ancora più probabile che nella stessa identica situazione lo stesso cliente lasci perdere il servizio a pagamento e sempre attraverso lo stesso telefono cellulare cerchi online un fioraio in zona.

In Italia in questo momento sono in circolazione 32 milioni di smartphone, entro due anni si prevede di superare la soglia di 50 milioni, non è quindi più tempo di chiedersi se avere un sito visibile da smartphone,  è il momento di accertarsi che questo sia ottimizzato per la ricerca mobile e locale.

Ecco la TO DO LIST suggerita da , esperto di e-commerce e web marketing, al BE-Wizard! 2013 per ottenere che il vostro sito sia ottimizzato per la ricerca mobile e locale:

  1. Keywords: fai un focus sulle keyword di ricerca locale e includi tali keyword nei metadati, nelle intestazioni, nei contenuti e negli URL.
  2. Contenuti: devono essere unici e specifici per il mercato locale. Inserisci lo stesso indirizzo e recapiti telefonici della scheda Google Places
  3. Google Places for business: compila con attenzione tutti i campi, inserisci video e foto.
  4. Controlla la presenza della tua attività in altri siti servizi: foursquare, siti di recensioni locali, yelp, ecc.

 

Vuoi un sito mobile per la tua attività? Scrivici e un operatore TITANKA! ti ricontatterà entro breve.

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