Magia e scienza, tecnologia e web, reale e virtuale si sono dati appuntamento a South Kensington, nei sotterranei del museo della Scienza di Londra. Sono infatti questi gli ingredienti che convergono nel progetto Web Lab, la prima mostra interattiva globale organizzata da Google e inaugurata il 19 luglio.
Vicini o lontani che siate da South Kensington fa poca differenza, se volte prendere parte al progetto ideato dal direttore creativo di Google Steve Vranakis non è necessario esserci fisicamente, dato che aggiungersi al work in progress è possibile in ogni luogo del mondo in cui ci sia un computer o un altro dispositivo connesso alla rete. L’unica caratteristica richiesta per poter partecipare inter-attivamente agli esperimenti è collegarsi al sito www.chromeweblab.com dal browser di Google, Chrome.
I cinque progetti che compongono il Web Lab sono installazioni tecnologiche a cui le persone connesse o quelle presenti al museo inviano input individuali per dar vita a suoni, immagini, mappe. Ogni visitatore reale o virtuale è identificato con un proprio simbolo, ognuno si muove in modo autonomo, ma il risultato è sempre un lavoro di gruppo, dato dalla partecipazione ad un’esperienza collettiva e in continuo divenire.
Andando ad approfondire ogni singolo progetto, dall’Orchestra Universale al Teletrasporto, dai robot che disegnano sulla sabbia il volto degli utenti, alle mappe che raccontano come viaggiano i dati sul web, si scopre che i “Chrome Experiment” sono molto di più d quello che sembrano.
Basta fare un passo indietro e guardare l’intero progetto come un’unica grande macchina (ancora in versione Beta), e a quel punto diventa chiaro che tutto quello che si sta osservando è una metafora di luccicanti ingranaggi, ideata per raccontare con grande originalità le potenzialità di una tecnologia avanzata come Chrome attraverso caratteristiche quali collaborazione, annullamento delle distanze, integrazione simultanea di più strumenti, spostamento di dati in tempo reale, e soprattutto incontro e scambio fra i membri di una community sempre più grande.
Nella home del sito l’invito rivolto al visitatore è quello di entrare per “scoprire la magia del web”, forse Google esagera un po’ nel confondere i confini fra ciò che è web e ciò che è Chrome , ma il Web Lab resta un geniale mix di divertimento, conoscenza, innovazione… non è forse questo insieme che rende magico il web?