protocollo-sicurezza-https-google

Connessione sicura e browser web: ecco cosa cambia per il tuo sito web

Google e Firefox da un po’ di tempo hanno informato webmaster e addetti ai lavori che ci sarà un passaggio più o meno imminente a un “web più sicuro”.  In sostanza, hanno aperto un dibattito sulla necessità di rendere le connessioni ai server più sicure.

https

Con un’ultima comunicazione di Dicembre, Google ha informato gli utenti e i webmaster che l’ultimo aggiornamento di Chrome, la versione 56, informerà gli utenti sulla sicurezza o meno del sito che si stia visitando, dichiarandolo sicuro o meno per la raccolta di dati come password o form per carte di credito.  (Ecco qui l’articolo di cui stiamo parlando, sul blog di Google).

Ma cosa sono i protocolli HTTPS?
I protocolli HTTPS grazie ai certificati digitali SSL, certificati che dichiarano l’autenticità del server, garantiscono la criptazione dei dati raccolti dal browser e inviati al server. Questo evita l’intercettazione dei nostri dati da parte di terzi. Per maggiori informazioni sui certificati digitali SSL potete leggere su Wikipedia.

Cosa cambierà durante la navigazione?
Google Chrome informerà gli utenti sulla sicurezza del sito in maniera ‘graduale’ a partire da Gennaio 2017. Si passerà quindi da una segnalazione più ‘soft’ accanto all’URL della pagina aperta a una segnalazione più importante in caso di navigazione anonima da parte dell’utente.

Si passerà quindi da questa schermata:

tretmente http pages

A questa schermata: 

schermata B

Il mio sito subirà delle penalità da parte di Google?
No. Il vostro sito non subirà nessuna penalizzazione da parte di Google. HTTPS è dal 2014 considerato “segnale di ranking”: questo significa che fa parte di quella serie di fattori che decidono il posizionamento del sito all’interno dei risultati di ricerca di Google. Sono decine e decine i fattori e anche HTTPS ne fa parte, ma non è ritenuto un fattore fondamentale. La connessione HTTP, quindi, non penalizzerà il tuo sito nei risultati di ricerca.

Rendere il nostro sito “protetto” è un passo in più per ottenere la fiducia del nostro utente.
Se per il motore di ricerca l’implementazione non consiste in una penalizzazione, dobbiamo rivolgere lo sguardo all’utente. La sua fiducia verso il nostro sito e la nostra attività lo porterà a una maggiore fiducia nei confronti del nostro sito.
Rendere il nostro sito “protetto” ci permetterà anche di scongiurare un eventuale spauracchio della presenza della comunicazione Not Secure da parte dei browser e di assicurare ai nostri utenti una navigazione sicura all’interno del nostro sito, senza preoccupazioni e con maggiore fiducia.
La comunicazione, al momento solo visiva e senza ripercussioni su Google non deve essere, quindi, presa con leggerezza: la necessità di modifica da parte di chi vende online o raccoglie dati personali è necessaria anche per aumentare la fiducia dei propri utenti.

Quali sono i siti maggiormente interessati dal protocollo HTTPS?
I siti maggiormente interessati sono tutti coloro che hanno un form con raccolta dati sensibili, carte di credito e password. Tutti i siti in cui c’è la possibilità di fare transazioni bancarie o con aree riservate con possibilità di raccolta di dati privati.

Come fare per attivare il protocollo HTTPS sul proprio sito?
Per attivare il protocollo HTTPS, il primo step è la certificazione digitale SSL e successivamente l’implementazione sul vostro sito web. Una attività di redirezione di tutti gli url da http a https concluderà l’attività e renderà il vostro sito sicuro.

Per ricevere maggiori informazioni su implementazioni, certificati SSL e in caso di dubbi, non esitare a contattarci, ti daremo tutte le informazioni necessarie!

Richiedi informazioni: