Hai deciso di iniziare la tua nuova avventura online con un e-commerce? Non dimenticarti la user experience e le buone regole di posizionamento su Google: eccoti alcuni consigli!
Il mondo della promozione, soprattutto in ambito di risultati organici di Google, è sempre ricco di competitor e di grandi e-commerce che lavorano costantemente per migliorare le loro performance: se hai deciso di intraprendere questa strada, dovrai fare molta attenzione alla cura del tuo sito web e del tuo negozio online.
Nei prossimi due articoli ti dirò cosa NON fare per posizionare il tuo nuovo e-commerce: una serie di errori e di comportamenti che dobbiamo evitare, dalla messa online del sito alla pubblicazione. Sei pronto a prendere appunti?
1. Pubblicare il nuovo e-commerce senza prodotti.
Durante le fasi di realizzazione del sito ti sei preoccupato della grafica, dei colori, degli elementi, dimenticando una parte importante, il cuore del tuo negozio online: i prodotti. Sei in dirittura d’arrivo e vuoi assolutamente che il mondo veda la tua nuova creazione, ma se non inserisci i prodotti sarà come aprire un negozio privo di scaffali o con gli scaffali completamente vuoti. A livello SEO, la messa online di un nuovo sito senza prodotti è controproducente: Google non capirà qual è il tuo mercato, quali prodotti vendi e qual è il tuo target, dandoti una valutazione ‘neutrale’.
Mentre la tua web agency si occuperà di curare l’aspetto grafico e funzionale, tu devi pensare ai prodotti: il caricamento dei prodotti, la creazione delle categorie e la realizzazione dei contenuti è un passo imprescindibile da svolgere prima della messa online.
2. Inserire nell’e-commerce prodotti senza specifiche, descrizioni e foto.
Eccoti finalmente arrivato alla pubblicazione del tuo e-commerce, ma sei rimasto indietro con il caricamento delle schede prodotto. Correre ai ripari caricando più roba possibile in maniera confusionaria, senza descrizioni, né specifiche, né foto è un grave errore: l’inserimento dei prodotti sul tuo e-commerce non deve essere fatto in maniera sommaria, ma completa per due motivi:
- Il principale è quello di fornire le corrette informazioni agli utenti per evitare un acquisto errato e per assicurarti di essere un punto di riferimento per i tuoi potenziali clienti, fornendo informazioni precise, foto dettagliate, specifiche e tutto ciò che può “fare la differenza” rispetto a un competitor.
- Il secondo motivo è perché una scarsa user-experience, legata alla mancanza di informazioni, può far aumentare la frequenza di rimbalzo o “bounce rate”: questo significa che l’utente entrerà nel tuo sito, visiterà una sola pagina per poi tornare indietro sulla pagina di ricerca di Google. Questa attività potrà essere valutata in maniera negativa, con un conseguente calo di posizionamento nei risultati di ricerca di Google.
3. Compilare la description del tuo e-commerce con servizi non veritieri.
Durante i miei incontri con i clienti, consiglio sempre di ottimizzare le description delle pagine (le piccole descrizioni che accompagnato il Titolo e l’Url del sito nei risultati di Google), inserendo servizi e speciali richiami per attirare l’attenzione del cliente e invogliarlo a cliccare proprio su quel risultato di ricerca.
Richiami come ‘spedizioni gratuite’ o ‘prezzi speciali’ devono corrispondere alla verità: non ti sentiresti ingannato se, attirato dalla description, scoprissi che la spedizione è gratuita solo al raggiungimento di un tot di spesa o se il prezzo della spedizione fosse più alto di quello di un sito che hai già visitato?
Questa pratica, ottima per ottenere click, è un’arma a doppio taglio: insieme alla mancanza di informazioni sui prodotti, compilare la description in maniera errata potrebbe generare troppe sessioni “bounce rate” e portare Google a valutare negativamente la tua pagina web.
4. Caricare tutti i prodotti dell’e-commerce una volta e non pensarci più.
Hai lavorato giorno e notte al caricamento dei prodotti, hai finito l’attuale magazzino e pensi “Finalmente è fatta!”. Il sito va online e il tuo obiettivo è quello di non aggiornarlo più per i prossimi 6 mesi. Niente di più sbagliato. Un continuo, anche minimo, aggiornamento dei tuoi prodotti, il caricamento dei nuovi, la promozione di prodotti stagionali ect. sono azioni indispensabili per fare in modo che il tuo e-commerce funzioni, anche lato SEO.
La user experience dell’utente è fondamentale per Google per capire se il tuo sito è adatto alla posizione che ti ha assegnato nei suoi risultati di ricerca: caricare tantissimi prodotti e non aggiornarli, inserire disponibilità sbagliate, non aggiornare le description in caso di modifiche, non caricare i nuovi arrivi tempestivamente, può essere un segnale di ‘sito abbandonato’. Armati di pazienza, il tuo e-commerce non è finito una volta andato online!
Hai commesso alcuni di questi errori? Non preoccuparti, sei ancora in tempo per correggerli. Ti do appuntamento alla prossima puntata, con altri 4 errori da non compiere per posizionare il tuo e-commerce. Nel frattempo, se hai bisogno di una mano, contattaci!