Punta sulla creatività, la sorpresa e anche un po’ sullo spaesamento il progetto di marketing turistico non convenzionale che dall’1 al 7 giugno si poteva ammirare sulla spiaggia della Barceloneta.
Un’enorme scultura di sabbia, arte diffusissima sulle coste spagnole, rappresenta l’orchestra filarmonica di Vienna, con tanto di musicisti, strumenti e direttore. Tutto attorno poltrone rosse, non quelle di velluto che si trovano a teatro ma comode sedie sdraio. Per godersi lo spettacolo ci si stende al sole e, con le cuffie in dotazione, si ascolta il concerto. La più tipica attrattiva della capitale austriaca viene così affiancata a qualcosa di completamente estraneo alla cultura viennese, ma caratteristico di quella spagnola, creando un effetto sorprendente. La strategia adottata per questa operazione rientra nell’ambito del cosiddetto ambient marketing, la cui peculiarità è quella di inserire in ambienti non destinati a scopi promozionali qualcosa di inatteso, a fini pubblicitari.
Davanti a questo spettacolo impossibile non fare una foto o un video con il proprio cellulare, che con molta probabilità finirà sui profili social e sui canali youtube per essere condiviso e innescare il meccanismo virale. Naturalmente, inciso sulla sabbia, un sito internet che rimanda al portale turistico ufficiale della più famosa città della musica.
Il target a cui si rivolge il progetto è il turismo culturale che visita le capitali e le grandi città d’arte europee, oltre alle persone del luogo, la campagna promozionale organizzata dall’Ente del turismo di Vienna è destinata infatti ai turisti che già a inizio giungno affollano la calda spiaggia catalana.
Quella di Barcellona è solo una delle tappe di questo tour: alla Gare Saint-Lazare, una delle principali stazioni ferroviarie di Parigi, a inizio maggio ci si trovava davanti ad enorme poster raffigurante l’orchestra viennese. Di spalle al pubblico, i passanti della stazione, un direttore d’orchestra in carne ed ossa dirigeva con partecipazione la musica classica diffusa dagli altoparlanti della stazione. Al termine del brano gli applausi registrati si mescolavano a quelli reali delle persone che si trovavano ad assistere all‘inattesa performance.
Il prossimo appuntamento sarà a breve proprio qui in Italia, a Milano, e chissà questa volta dietro a quale angolo ci potrebbero sorprendere le note di Mozart.