Posizionamento SEO vs. Google Ads: l'eterna lotta per la visibilità online

Posizionamento SEO vs. Google Ads: l’eterna lotta per la visibilità online

 

Una delle domande più frequenti che ci pongono i nostri clienti riguarda la differenza tra SEO e Google Ads. Quando usare il posizionamento organico e quando, invece, scegliere di fare pubblicità su Google? Oggi proveremo a rispondere a tutti i tuoi dubbi, spiegandoti i pro e i contro del posizionamento organico e della Pay-per-Click.

Il posizionamento organico

Cosa sono i risultati organici?

I risultati organici sono i risultati di ricerca di Google non a pagamento. Sono il numero maggiore di risposte a una ricerca online (ma non sempre!) e sono frutto di un algoritmo creato da Google che valuta centinaia di fattori prima di rispondere alla ricerca di un utente (query).

Quali sono i pro del posizionamento organico

  • Il tuo sito compare nei risultati organici di Google gratis: se il tuo sito compare tra i risultati organici, non dovrai pagare per ogni click ricevuto. Questo però non significa che il posizionamento organico sia alla portata di tutti. L’ottimizzazione di un sito web, soprattutto quando si lavora in un ambiente molto competitivo, richiede l’intervento di un professionista o di un consulente che possa aiutarti a far emergere la tua attività su Google.
  • Ottieni risultati duraturi e non legati al budget: non devi investire budget in campagne pubblicitarie e la visibilità ottenuta è continua nel corso della giornata e nel lungo periodo. Questo non significa che una volta raggiunto un posizionamento, lo manterrai per sempre: tra aggiornamenti di Google e ingresso di nuovi competitor, le attività SEO non si fermano mai.
  • Attiri traffico in target: se hai impostato bene la tua ottimizzazione, le visite che conquisterai saranno quelle di persone in target con i tuoi prodotti o servizi, un traffico continuo per tutto il giorno e durante tutti i giorni dell’anno. Non c’è nessun pannello di controllo da settare o parole chiave ‘equivoche’ da comprare: tutto il traffico proverrà da persone che stanno cercando proprio quello che offri o vendi.

Quali sono i contro del posizionamento organico

  • I risultati (e il ROI) si vedono sul medio/lungo periodo: molti clienti spesso si aspettano di ottenere risultati dopo qualche giorno dalla messa online del sito o comunque entro un brevissimo periodo. Il posizionamento organico non è il canale giusto per chi non ha pazienza! Infatti, Google ha tempistiche più lunghe per la valutazione e il posizionamento dei risultati organici. Armati di pazienza zen!

  • Il posizionamento non è assicurato: è difficile dire a un cliente “Posso posizionarti primo per questa parola chiave”, anzi, chi lo fa, sa che sta dicendo una bugia. Ci sono una serie di valutazioni e di attività da svolgere che richiedono tanto tempo e non garantiscono comunque il posizionamento. L’organico è ricco di competitor che magari lavorano da più anni o con strumenti diversi. In ogni caso, rimane lo strumento più utile per ottenere visibilità.
  • Puoi incorrere in penalizzazioni SEO: ci sono una serie di limiti nell’ottimizzazione e promozione di un sito. Abusare di alcuni strumenti potrebbe portare il tuo sito a essere penalizzato da Google e oscurato dai risultati di ricerca.

Pay-Per-Click

Gli annunci Pay-Per-Click (PPC) sono le campagne Google a pagamento per il posizionamento dei siti web all’interno dei risultati di ricerca. Lo strumento più utilizzato è Google Ads, per comparire nei risultati di Google, ma recentemente c’è una piccola crescita di Bing Ads, lo strumento di Bing per la promozione online.

Google Ads ti permette di raggiungere la vetta dei risultati di ricerca, pagando per ogni click ricevuto sul sito, proveniente dagli annunci Pay-Per-Click.

Quali sono i pro delle campagne PPC

  • Ottieni risultati immediati: una volta impostata la tua campagna e atteso che Google abbia verificato il rispetto delle proprie linee guida, vedrai subito il tuo annuncio comparire tra i risultati di ricerca di Google, in base alle parole chiave impostate.
  • Puoi scegliere le parole chiave: lo strumento ti permette di decidere per quale tipo di ricerca far comparire i tuoi annunci, anche in maniera esclusiva.
  • Scegli come spendere il tuo budget: il costo della campagna è variabile e hai piena autonomia su come spendere il tuo budget. Questo, però, non significa poter spendere a tua discrezione. Gli annunci PPC sono un’asta tra concorrenti, se tu scegli un budget troppo basso, rischi di non comparire tra i primi annunci.

Quali sono i contro delle campagne PPC

  • La visibilità è legata al budget: finito budget, finita la visibilità! Una volta raggiunto il budget giornaliero, i tuoi annunci non saranno più visualizzati fino al giorno successivo. Questo è molto limitante quando non si hanno grandi budget a disposizione e si decide di lavorare su mercati altamente competitivi.
  • Il costo della campagna può essere molto alto: quando si decide di fare una campagna PPC, ci si ritrova a competere con altre realtà altospendenti. Se i tuoi competitor investono budget altissimi in campagne PPC, riusciranno a coprire ricerche molto specifiche.

SEO e Campagne Pay-Per-Click: perché una scelta non esclude l’altra.

Lavorare sulla SEO non implica la possibilità di escludere l’attivazione di campagne PPC: le due opzioni, infatti, possono essere complementari. Come?

Vediamo insieme alcuni consigli pratici:

  1. Hai appena avviato un’attività online e non sai bene quali parole chiave usare per il tuo sito web. Attivare una campagna PPC “conoscitiva”, ti permetterà di capire quali sono i reali termini di ricerca che i tuoi clienti utilizzano su Google, scoprire le parole chiave a coda lunga (più di 4 termini) e capire la competitività del tuo settore.
  2. Stai lavorando con la SEO ormai da un anno e vuoi espandere il tuo servizio e/o puntare su altri prodotti. Prima di intraprendere l’attività che richiederà la scrittura di nuovi contenuti, creazione di nuove pagine del sito ect., puoi pensare a creare una landing page per fare una campagna PPC di test e scoprire la competitività e il traffico in quel mercato, per capire se vale la pena avviare l’attività SEO per altri servizi o prodotti.
  3. Nonostante le tue attività SEO non riesci a conquistare le prime posizioni su una parola chiave che ritieni indispensabile per il tuo business. Continua a lavorare con la SEO sulla coda lunga e imposta una campagna PPC per guadagnare visibilità.

Come puoi vedere sono molteplici i campi dove entrambe le strategie possono (e devono) essere complementari: non affidarti a un unico canale, esplora tutte le opportunità che Google ti offre. E se non sai come fare, scrivici per una consulenza su Google Ads e sul posizionamento organico.

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