Dai dati raccolti dall’Osservatorio Mr PRENO, è emerso che le abitudini degli italiani in vacanza stanno cambiando: i turisti, soprattutto le famiglie, preferiscono una pianificazione accurata e anticipata.
“Secondo la classifica del Travel & tourism development index 2024 pubblicata dal Forum Economico Mondiale (Wef), l’Italia entra nella top 10 delle destinazioni più ambite per la prossima stagione estiva. […] Le prenotazioni sono in forte crescita, con un aumento del 18% rispetto al 2023”, racconta Marco Baroni riprendendo i dati ottenuti dall’Osservatorio Mr PRENO, CRM per Hotel e Camping Village utilizzato da oltre 1000 strutture in tutto il Belpaese.
Grazie alla posizione di privilegio che offre Mr PRENO, è possibile per Baroni delineare le nuove tendenze dei turisti, in crescita anno dopo anno anche a fronte del rincaro del prezzo medio dei soggiorni e del meteo sfavorevole.
“Il 2024 – afferma Baroni – si preannuncia come un anno eccezionale per il settore turistico. Dopo aver superato le sfide della pandemia e delle alluvioni abbiamo osservato una ripresa significativa del mercato internazionale. Le nostre analisi indicano che il prezzo medio di ogni singola prenotazione è aumentato di almeno il 9,5% rispetto al 2023, segno che i clienti sono disposti a investire di più nelle loro vacanze. Questo trend positivo riflette un rinnovato desiderio di viaggiare e l’importanza delle vacanze come bene prezioso per famiglie e viaggiatori di tutto il mondo”.
Dall’Osservatorio emerge anche che, a confronto del quadrimestre gennaio-aprile del 2023, le richieste sono aumentate del 2,8%, portando a un incremento del 17.6% nelle prenotazioni e all’aumento del 21,6% nei ricavi.
Per quanto riguarda le destinazioni scelte, le località di mare rimangono imbattute e costituiscono tuttora la prima scelta dei turisti, con un impressionante 78%.
Le località sui laghi, rurali e termali invece costituiscono l’11%, riflettendo un grande interesse per destinazioni meno affollate e più orientate al relax e alla cura di sé.
La montagna ricopre invece il 6% e continua ad attirare turisti amanti della natura e delle attività all’aria aperta.
Le città e il loro 5% mantengono una quota significativa, grazie alla componente culturale e storica che offrono.
Per quanto riguarda le strutture scelte, gli Hotel rappresentano l‘88% di queste: grazie all’ampia gamma di servizi che offre, costituiscono la preferenza maggiore per i turisti.
I Camping Village sono invece al 12%, certamente molto popolari tra famiglie e turisti in cerca di vacanze meno “convenzionali” e all’insegna della natura.
Queste tendenze sono sintomo di un panorama turistico diversificato e dinamico, che preferisce le località costiere e con una crescente attenzione alla qualità e alla personalizzazione dell’esperienza di soggiorno.
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