Se ancora pensi di poterne fare a meno, ti ricrederai.
Se hai scelto di comunicare il tuo brand sui social network e vuoi farlo in maniera efficace, devi assolutamente leggere questo articolo!
Abbiamo un consiglio per te: crea al più presto un piano editoriale!
Sicuramente avrai già un piano editoriale (o, comunque tu lo chiami, una programmazione) per le newsletter che invii o per le uscite pubblicitarie sulle riviste del tuo settore. Ecco: anche per i social network ti serve una strategia ad hoc!
Adesso entriamo nello specifico: siamo certi che non ricorderai come hai potuto farne a meno prima!
Perché
Se ti stai chiedendo perché mai dovresti “appesantire” le procedure di comunicazione e stabilirne attività e tempistiche, allora sei proprio la persona a cui questo articolo è dedicato: vogliamo farti capire che nessuna attività di marketing può esistere senza una strategia, una tattica predefinita e delle linee guida pianificate.
Ti incammineresti mai in una fitta foresta senza un percorso prestabilito? Speriamo proprio di no, sarebbe una follia!
Allo stesso modo, cimentarsi nel marketing sui social media senza un “piano d’attacco” risulterebbe un vero disastro, o per lo meno uno spreco di tempo e di risorse.
Cosa
Adesso che sai perché hai bisogno di un piano editoriale, continua a leggere: capiamo meglio insieme che cos’è!
Il piano editoriale è un documento che pianifica e organizza i contenuti da pubblicare sui social network per un periodo (più o meno lungo) di tempo a venire.
Definisci i contenuti in base al tuo pubblico di riferimento (per conoscenza diretta e grazie alle analisi che svolgerai). Ad esempio: cosa apprezzano di più i tuoi clienti e prospect? Cosa cercano? Quando sono maggiormente connessi?
Con un piano di comunicazione studiato, l’utente che scorre la tua pagina sui social verrà trasportato in un percorso di informazioni e coinvolgimento che lo guiderà verso l’azione che vuoi fargli compiere (l’acquisto, la prenotazione o il contatto, a seconda del tuo business).
Questo percorso, strutturato con continuità nel tempo e una varietà di temi, si chiama funnel.
Come
Se stai ancora leggendo, sicuramente siamo riusciti a farti capire di che cosa si tratta e adesso vuoi creare al più presto la tua tattica. Ma ancora non sai come farlo, giusto? Non preoccuparti, continua a leggere!
Il punto fondamentale è identificare delle “rubriche”, ossia dei filoni di contenuti che riflettano i punti forti del tuo brand e le sue caratteristiche considerando, chiaramente, anche gli obiettivi aziendali.
Ad esempio un hotel potrebbe scegliere rubriche che mostrino le camere disponibili, i servizi che offre, la destinazione in cui si trova e di tanto in tanto proposte speciali e pacchetti. Un’azienda produttiva potrebbe invece alternare rubriche che mostrino in chiave emozionale i processi produttivi, la maestria dei progettisti, lo staff dell’assistenza post-vendita ecc… O ancora, un ecommerce potrà prevedere nel suo piano editoriale post che mostrino i prodotti e il loro uso e altri più commerciali, come promozioni o sconti per nuovi clienti.
Quando
Se ti stai chiedendo qual è l’arco temporale più idoneo da pianificare anticipatamente, ci dispiace deluderti: non ne esiste uno perfetto!
Vuoi un suggerimento? Studia un piano editoriale per un periodo sufficiente a impostare una strategia, seguirla e ottenere dei dati che ti permettano poi di confermarla o correggerla.
Ci spieghiamo meglio: sarebbe sciocco pianificare la comunicazione per 12 lunghissimi mesi in maniera certosina, per poi accorgerti a posteriori che non hai raggiunto i risultati sperati, oppure (peggio ancora) che eri completamente fuori strada. Avresti perso molto tempo inutilmente!
Al contrario, se tu decidessi di “restare sempre sul pezzo” e stabilire piani editoriali di brevissimo termine (mensili, ad esempio), non avresti il tempo di capire se la strategia che hai messo a punto funziona davvero, perché non avresti dati sufficienti per valutarlo con certezza! Per questo noi solitamente stabiliamo piani editoriali di 3 o 6 mesi alla volta a seconda dell’attività da promuovere.
Un altro elemento chiave che il piano editoriale deve stabilire è la cadenza di pubblicazione: vuoi eccedere nella bacheca (e nella mente) dei tuoi clienti e prospect oppure preferisci tenerli informati con meno frequenza per paura di annoiarli?
A te “l’ardua sentenza” (ti consigliamo di fare alcuni test prima di decidere), l’importante è che la tua comunicazione mantenga una cadenza fissa nel tempo per creare un rapporto costante con l’utente.
Dove
Un file excel, un tool online oppure il caro vecchio block notes… puoi realizzare il tuo piano editoriale sul supporto che ti è più comodo, l’importante è che le informazioni possano essere condivise facilmente con chiunque ne abbia interesse (da chi cura l’immagine online della tua azienda a chi dovrà valutare i risultati).
Noi abbiamo un metodo “scientifico” e personalizzato per la creazione dei piani editoriali dei nostri clienti!
Chi
Ed eccoci alle battute finali: abbiamo visto insieme tutti i punti fondamentali per la creazione di un piano editoriale, forse siamo riusciti a convincerti che questo strumento è necessario anche per te. Una domanda ora sorge spontanea: a chi tocca questo compito utile quanto impegnativo?
Tu puoi sicuramente impartire le linee guide generali, da bravo imprenditore avrai sicuramente un’idea precisa dei tuoi obiettivi di business!
Accetta il nostro consiglio però: lascia che a tradurli in un vero e proprio piano editoriale sia un professionista della comunicazione online, saprà sicuramente come esprimerli al meglio!
Perciò, se hai capito l’importanza di questo “documento strategico” e vuoi creare il piano editoriale perfetto per il tuo brand sui social network, affidati a degli esperti: noi di Social Più siamo a tua disposizione!
Contattaci per iniziare a studiare insieme la tua strategia di comunicazione mirata!
