Sai quali sono i dati davvero importanti per verificare l’andamento della tua attività sui social?

Sai quali sono i dati davvero importanti per verificare l’andamento della tua attività sui social?

Spesso capita di trovarsi sommersi da numeri da leggere, interpretare e comparare.

Insieme al team, abbiamo sviluppato un nuovo modello di reportistica che consente di inviare ai nostri clienti dati chiari e di semplice lettura.

Nel pratico quali sono i dati che indicano se la strategia adottata ha avuto successo?

Sai quali sono i dati davvero importanti per verificare l’andamento della tua attività sui social? 1

 

In primo luogo partiamo dalla nostra Pagina Facebook.
Il numero di fan attuali e la loro crescita nel periodo di riferimento è un dato da non sottovalutare: la loro crescita, soprattutto se organica (e quindi senza aver dedicato budget ad una campagna specifica per aumentare le persone che seguono la pagina) indica se la scelta del target di riferimento per le promozioni è in linea con le comunicazioni proposte.
I fan della pagina sono utenti che hanno mostrato un interesse verso la nostra attività e possiamo sfruttarli per creare delle comunicazioni ad hoc per loro oppure utilizzarli come pubblico di riferimento per creare un pubblico di LookAlike (qui potrai trovare un approfondimento su tutti i pubblici personalizzati che lo strumento di Facebook ci permetto di creare).

Ma qual è un numero corretto di crescita dei fan di una pagina?
Ovviamente non esiste una risposta corretta: ma possiamo trovare tre macro segmenti.

Se non stiamo effettuando nessuna tipologia di campagna sui social, la crescita organica della pagina sarà praticamente pari a zero. L’unica attività gratuita che si può effettuare è quella di condividere le comunicazioni tra i conoscenti, ma siamo proprio sicuri che i nostri amici e parenti siano anche il target ideale della nostra attività?
Sai quali sono i dati davvero importanti per verificare l’andamento della tua attività sui social? 2Nel caso in cui siano attive delle campagne a pagamento con obiettivi diversi dall’aumento fan, possiamo aspettarci una crescita anche della base fan. In questo caso infatti, molti nuovi utenti visualizzeranno i contenuti e verosimilmente anche la pagina Facebook. Se quindi i post ritrovati in Pagina saranno in linea con gli interessi degli utenti, si hanno buone probabilità che gli stessi vorranno diventare anche fan della pagina per essere sicuri non perdersi le novità che si comunicheranno in seguito.

Se invece sono attive delle campagne Facebook dedicate all’aumento fan bisogna controllare il costo per singolo utente, che ovviamente varierà in base all’attività che stiamo promuovendo. Se stiamo cercando nuovi fan per la pagina di un Hotel il costo di un singolo utente dovrà essere molto esiguo, mentre se stiamo cercando nuovi seguaci per la Pagina di prodotti industriali, è chiaro che il costo aumenterà notevolmente.Un altro dato interessanti per quel che riguarda la pagina Facebook sono le recensioni: quante ne ha la pagina? Sono tutte positive? Se non si ha un buon numero di recensioni è consigliabile dedicare alcune comunicazioni alla richiesta di nuove recensioni per incrementare la riprova sociale dell’attività.

Spostandoci ora sulle campagne a pagamento quali sono i dati da tenere sott’occhio?

Anche in questo caso abbiamo diversi aspetti da considerare che suddividerei in tre categorie:

Risultati delle campagne relativi a Facebook
Risultati delle campagne relativi al sito web
Risultati delle campagne relativi alle prenotazioni o altri acquisti
Il primo ambito riguarda tutte quelle azioni che richiedono all’utente un coinvolgimento unicamente sulla piattaforma di Facebook.
Dobbiamo quindi controllare la copertura dei contenuti: quante persone sono state raggiunte dai nostri post in riferimento al budget che stiamo investendo?
Il dato però più interessante quando parliamo di attività su Facebook sono le interazioni con i post: quanti like, commenti, condivisioni ha generato il nostro post? In questi casi dobbiamo aspettarci un costo relativamente basso, soprattutto se le interazioni con i post sono l’obiettivo principale della nostra campagna. Altro dato interessante da controllare è il CTR ossia il rapporto tra quante persone hanno visualizzato il nostro post e quante di loro ha effettuato una qualche azione. Questo dato ci permette di capire se le persone erano veramente interessate e stimolate dal contenuto proposto o se lo hanno semplicemente visualizzato e poi sono passati a quello successivo.

Se invece il nostro obiettivo principale è quello di portare traffico sul nostro sito, i dati su cui dobbiamo concentrare le nostre attenzioni riguarderanno i clic sul link, le visualizzazioni della pagina di destinazione e ovviamente le richieste di informazioni che sono state generate.

In questo caso è ottimale valutare la differenza tra i clic sul link che generano le campagne e quanti di questi utenti arrivano a visualizzare oggettivamente il sito. Se la differenza è considerevole bisogna cercare quali siano le motivazioni: il link non funziona? Il sito non si carica abbastanza velocemente? Teniamo sempre in considerazione che una piccola differenza tra i dati è fisiologica in quanto i clic effettuati per errore su questa piattaforma sono molto comuni.

L’ultimo fondamentale tassello da analizzare riguarda i dati relativi alle richieste di prenotazioni o vendita.

In merito alle richieste di prenotazioni, dobbiamo fare un passo in avanti ed analizzare non solo il costo della singola richiesta, ma anche quante di queste richieste si sono trasformate in preventivi inviati. Per la natura dei social network, infatti, è normale ricevere molto richieste di informazioni, anche per periodo di cui non si ha necessariamente bisogno. Questo è dovuto al fatto che Facebook è una piattaforma propositiva e che per questo genera molto interesse e curiosità negli utenti. Il lavoro di analisi è quindi molto importante anche per valutare se queste richieste possono essere reindirizzate su altri periodi o se è necessario modificare le impostazioni delle campagne per ottimizzare l’investimento.

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Altro dato da analizzare riguarda quanti dei preventivi inviati sono stati confermati. Anche in questo caso, il dato è molto intessente per valutare il costo di ogni singola richiesta. Possiamo infatti valutare che, se abbiamo un ottimo tasso di conversione sui preventivi confermati, possiamo permetterci un costo per contatto più alto, visto che dalle analisi sappiamo che molto probabilmente la richiesta verrà confermata. Mentre se il rapporto è molto basso, dobbiamo fare in modo che il costo per singola richiesta rimanga molto basso, così da essere sempre in positivo.

Se passiamo ora invece ai dati relativi alle vendite di un e-commerce, i dati da considerare riguardano: le visualizzazioni dei singoli articoli presenti nel nostro shop, quanti di questi sono stati aggiunti alla lista dei desideri o al carrello. Altri dati molto interessanti riguardano i passaggi intermedi tra l’aggiunta al carrello e l’acquisto, come per esempio l’aggiunta delle informazioni di pagamento. In questo caso, se notiamo un drastico calo di utenti in uscita dal sito, dobbiamo fare attenzione che non ci siano dei problemi al sito o che i passaggi risultino complessi o di difficile gestione da parte dell’utente finale.

Per concludere, da come avrete capito, i dati da analizzare sono infiniti e da ognuno possiamo attingere per aggiungere un piccolo indizio e migliorare la strategia.
Ovviamente ogni attività ha dei fattori unici da considerare che non possiamo generalizzare in un singolo articolo. Quindi il meglio che potete fare per analizzare e ottimizzare i vostri investimenti è rivolgervi ad un professionista ed affidarvi a chi legge e interpreta i dati tutti i giorni.

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