Google Ads: Addio campagna Discovery, Benvenuta Demand Gen 1

Google Ads: Addio campagna Discovery, Benvenuta Demand Gen

Da qualche mese è arrivata sul mercato una nuova tipologia di campagna Google Ads, con una maggiore portata degli annunci, un processo di configurazione migliorato oltre che semplificato e la possibilità di effettuare A/B test.

Stiamo parlando della, ormai vecchia, campagna “Discovery” alla quale Google ha deciso di fare un upgrade: diamo il Benvenuto all’ innovativa campagna “Demand Gen“.

La Demand Gen,  disponibile dai primi di ottobre su tutti gli account Google Ads, apre nuove ed interessanti porte attraverso strumenti sempre più sofisticati per intercettare il giusto target.

Google Ads - Addio campagna Discovery, benvenuta Demand Gen

Ma quali sono le principali novità della campagna Demand Gen? E come può fare la differenza nel mondo dell’hospitality?

Intelligenza artificiale: un salto qualitativo

Le campagne Discovery hanno offerto per anni l’opportunità di raggiungere potenziali clienti attraverso vari formati e canali (Gmail, YouTube e Feed Discover, quest’ultimo disponibile solo per dispositivi Android).

Tuttavia, con l’introduzione della campagna Demand Gen, Google ha compiuto un ulteriore salto qualitativo, utilizzando la potenza dell’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per andare oltre la semplice risposta alle ricerche degli utenti, anticipando ulteriormente le loro esigenze e influenzandole in modo proattivo.

Annunci video: maggiore copertura

Se prima con la campagna Discovery l’annuncio poteva apparire su YouTube solo come immagine illustrata, ora, con la Demand Gen, è possibile impostare anche un annuncio video aumentando la copertura sul canale YouTube (compresi gli  YT Shorts).

Pertanto diventa fondamentale l’utilizzo di immagini e video di qualità per coinvolgere efficacemente il pubblico.

Segmenti simili: targeting preciso ed espanso

Torna la possibilità di utilizzare i segmenti simili su Google Ads, ma soltanto per la Demand Gen.

Ma cosa sono esattamente i segmenti simili?

Il funzionamento è simile ai segmenti Lookalike di Meta, si tratta di una funzionalità di targeting che utilizza i tuoi segmenti di dati al fine di ampliare la copertura.

In altre parole, puoi sfruttare i segmenti simili per raggiungere nuovi potenziali clienti come, ad esempio, quelli con caratteristiche analoghe agli utenti che hanno visitato il tuo sito web oppure agli ospiti che hanno già soggiornato presso la tua struttura.

A/B test: ottimizzazione basata su dati concreti

Un ulteriore aspetto che vale la pena menzionare è la possibilità di eseguire A/B test, fondamentale per l’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie.

Con l’A/B testing è possibile confrontare diverse varianti di un annuncio per determinare quale performa meglio in termini di engagement e conversioni.

Grazie alla campagna Demand Gen si ha la libertà di sperimentare diversi elementi dell’annuncio, tra cui il copy, le immagini, i video e le call-to-action.

Tale approccio consente di identificare gli aspetti più efficaci della campagna e quelli che necessitano di miglioramenti, guidando di conseguenza le decisioni future e garantendo che ogni euro investito in advertising produca il massimo rendimento.

In un settore competitivo come quello turistico, l’A/B testing non è solo una strategia, ma una necessità per restare sempre un passo avanti.

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Un passo avanti nel digitale, un salto di qualità nell’hospitality

La transizione alla campagna Demand Gen non è solo un aggiornamento tecnico; rappresenta una vera e propria evoluzione nel modo di fare marketing digitale nel turismo.

Con maggiori funzionalità e un targeting più preciso, le strutture ricettive possono aspettarsi migliori risultati e un significativo aumento del fatturato.

Sfruttare le ultime novità ti permette di far crescere la tua attività e stare un passo avanti ai tuoi competitor.

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