Nell’intervista a Canale Italia, Marco Baroni mostra i trend e le previsioni della stagione turistica appena iniziata attraverso i dati raccolti dall’Osservatorio Mr PRENO, il CRM adottato da oltre 1.000 strutture ricettive in tutta Italia.
Durante l’intervista con Lorella Miliani, conduttrice di Canale Italia, Marco Baroni ha esaminato l’evoluzione dei flussi turistici negli ultimi anni, mettendo in luce le nuove tendenze dei viaggiatori e come le loro abitudini stiano cambiando.
Insieme a Marco hanno percorso il passato, presente e futuro del turismo in Italia, regalando un’interessante panoramica sulle dinamiche del settore.
La prima delle tendenze più evidenti è sicuramente l’anticipo con cui gli italiani stanno iniziando a prenotare le loro vacanze, un comportamento già consolidato in molti paesi Europei ma relativamente nuovo in Italia.
Questo cambiamento è estremamente positivo ed incoraggiante, in quanto non solo indica un crescente desiderio nei turisti di evadere dalla routine e di concedersi momenti di svago, ma può essere di grande stimolo agli imprenditori del Turismo per lavorare sul loro marketing con costanza e continuità.
Anche se fortunatamente il Belpaese continua a essere una meta molto amata in cui i viaggiatori amano tornare, Baroni sottolinea come questa fedeltà possa portare gli imprenditori a una certa inerzia che potrebbe limitare il potenziale di sviluppo delle loro strutture.
È stato infatti preso l’esempio di Riccione, che già durante l’estate promuove attività e eventi per l’inverno. Sfruttare il momento di massima presenza nella città per invitare i suoi ospiti a tornare è una mossa vincente che dimostra grande impegno e proattività.
Marco invita inoltre gli operatori del settore ad andare oltre la stagionalità e a considerare il Turismo come un’attività che richiede una gestione attiva, dinamica e soprattutto continuativa.
L’intervista si conclude con una citazione emblematica, “Credo che il Turismo sia l’azienda più grande e produttiva d’Italia”.
Qui Baroni ha espresso la necessità di considerare il Turismo come un’industria vera e propria, e non solo come un effetto collaterale delle bellezze del nostro paese.
Questa prospettiva invita a riflettere su come investire maggiormente nella promozione del Turismo possa essere un motore di crescita economica e culturale per l’Italia, ancor di più di quanto già non sia.
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