Ristoranti siete pronti al “Prenota ora” di Google+?

Ristoranti siete pronti al “Prenota ora” di Google+?

Lo scorso mese Google ha annunciato una nuova funzionalità per le schede Google Plus aziendali: il tasto “Prenota Ora” riservato a quelle attività che offrono servizi prenotabili come ristoranti, cinema, visite dal medico. Per ottenere questa funzionalità sulla propria scheda va fatta richiesta a Google che valuta caso per caso se ci sono le condizioni corrette per aggiungere il servizio.

A breve il “Prenota Ora” verrà attivato anche in Italia e si prevede che possa rivelarsi strategico, soprattutto nel campo della ristorazione e per piccole attività che hanno budget limitati da investire in promozione online. Detto questo però è opportuno fare una riflessione su l’effettivo e corretto utilizzo che al momento viene fatto della pagina Google My Business dalle attività che si occupano di ristorazione.

Maurizio-Ceravolo-e-Luca-Bove-a-BE-Wizard!2015A BE-Wizard! 2015 Luca Bove, Local SEO Specialist, e Maurizio Ceravolo, sviluppatore e analista, hanno proposto un’approfondita analisi di Google My Business per il settore turistico in Italia. In particolare i dati riguardano strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere e attività dedicate alla ristorazione.

Ecco i dati (ancora non molto incoraggianti) e alcuni consigli emersi all’evento BE-Wizard!:

Rivendicazione schede:

Delle 178.000 schede analizzate solo il 41.3% risulta rivendicato. Fra queste i ristoranti/pizzerie sono i meno attivi (attorno al 30%), gli hotel sono circa il 50% mentre i campeggi e i B&B risultano i più attenti.

Il consiglio: La rivendicazione della tua scheda è necessario per poterne sfruttare le potenzialità, ottimizzare i contenuti, verificare l’esattezza delle informazioni, analizzare i dati di visita con la funzione Analytics e rispondere alle recensioni.

Categorie:

A febbraio 2014 Google ha modificato le regole riferite alle categorie professionali da inserire nel profilo della attività. Se prima era ammesso personalizzare la categoria con una voce introdotta da noi, ora possiamo solo scegliere quelle dell’elenco proposto da Google.

Per esempio se un ristorante si è attribuito la categoria “trattoria” prima di febbraio 2014, allora avrà ricevuto una nota di Google che gli comunica l’errore (le segnalazioni sono visibili sulla pagina Google My Business lato programmazione). A giudicare dai risultati riportati dai relatori però, a marzo 2015 erano ancora attive quasi 10.000 schede categorizzate come Trattorie, si deduce che per un anno queste schede non siano state né aggiornate né aperte per un check.

Il consiglio: tieni monitorata la tua scheda per non rischiare di perdere le comunicazioni che ti invia Google, ma anche le interazioni con i tuoi visitatori.

Schede con sito web collegato:

Fra i dati forniti sulla propria scheda c’è anche il sito web, che oltre a dover essere inserito (lo fanno in media il 54% delle strutture analizzate al BE-Wizard!) dovrebbe essere anche collegato alla pagina Google My Business facendo richiesta a Google (lo fa meno del 7% delle strutture viste).

Il consiglio: A questo problema ha deciso di rimediare Google stesso, da novembre scorso solo le pagine brand devono fare il doppio passaggio comunicando la volontà di collegare la pagina, mentre per le attività local il collegamento diventa automatico.

Descrizione per schede rivendicate:

Solo il 29% circa delle schede rivendicate ha inserito una descrizione, migliori risultati ancora una volta riguardano campeggi e B&B, mentre i peggiori sono di nuovo ristoranti e pizzerie.

Il consiglio: Una breve descrizione curata, oltre a fornire informazioni a chi visita il tuo profilo, ti serve per aggiungere parole chiave alla tua scheda. Insomma, se proprio vuoi definirti una trattoria questo è il posto giusto dove farlo.

Recensioni:

Circa metà delle schede analizzate ha recensioni e punteggi medi piuttosto alti. Sembra un buon risultato, ma incrociando i dati emerge che la media di recensioni presenti sulle schede è di 3,46% recensioni scritte.

Google non è riuscito nel suo intento di diventare il nuovo Tripadvisor, le recensioni sulle pagine sono poche e spesso false. Per ridare impulso all’interattività con i visitatori a febbraio sono nate le Guide Locali. Chissà che gli incentivi forniti ai recensori portino a un servizio più esatto e attivo.

Il consiglio: Anche se al momento sono poche, tieni monitorate le recensioni e prova a incentivarle.

Orari:

Il consiglio: Sapere se sei aperto a pranzo o solo a cena e qual è il tuo giorno di chiusura è forse l’informazione più utile a chi scorre la tua pagina. Questo campo è personalizzabile e può essere modificato ogni volta che vuoi, stai attento quindi ad aggiornare le informazioni anche se cambi orario da una stagione all’altra.

Lo studio proposto da Luca Bove e Maurizio Ceravolo prosegue con l’analisi delle varie aree da compilare e con consigli utili per chi si occupa di turismo e ristorazione in Italia. Se sei interessato ad approfondire questo e altri argomenti ora puoi acquistare i video dell’evento BE-Wizard! e scegliere il pacchetto formativo più giusto per te.

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