Ogni volta che disattivi Campagne Google Ads in difesa del brand Booking(.)com...ringrazia

Ogni volta che disattivi Campagne Google Ads in difesa del brand Booking(.)com…ringrazia

Hai presente quando lavori sodo per mesi, dai tutto te stesso per un progetto, metti anima e corpo in quello che fai ma alla fine, quando è il momento di raccogliere il plauso del lavoro fatto, il merito va a chi, in realtà, non ha fatto proprio nulla?

Ecco, è ESATTAMENTE ciò che accade al CEO di Booking(.)com – Glenn D. Fogel.

Ogni volta che il suo mostro blu riceve una prenotazione da una campagna “Brand” da uno dei milioni di hotel presenti sul portale, lui festeggia. 👿

In ogni parte del mondo, e anche nella tua destinazione, c’è un albergatore che mette anima e corpo nel preparare newsletter accattivanti con il giusto copy, campagne su Facebook in grado di risvegliare il giusto target o ancora investe su interessanti siti di destinazione.

Ogni volta che questo albergatore fa il lavoro “sporco”, duro, difficile e dannatamente costoso c’è un qualcuno ad Amsterdam che ne raccoglie i frutti con una semplice campagna “Brand” pagata pochi, pochissimi centesimi.

Più fai investimenti, più crei nuove attività e più sei performante su TripAdvisor più il gigante blu delle prenotazioni raccoglierà i frutti di tutte queste TUE fatiche.

Il tutto con una semplicissima e banale campagna Brand; andando, di fatto, a comprare parole chiave con il nome del tuo hotel.

In poche parole:

Tu fatichi e nella migliore delle ipotesi… lui vende.

Tutto questo per cosa?

Per non investire qualche euro al giorno, (pochi davvero), per orgoglio o per un eccesso di ego?

Del tipo:

“Se cercano me, mi troveranno, non serve fare altro”

Booking(.)com e le OTA in genere ringraziano vivamente.

Più lavori sodo più loro raccolgono i frutti e i profitti del tuo lavoro.

Era giusto saperlo. Non è piacevole, lo so, ma questo è quello che accade sei non proteggi l tuo brand.

 

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