Parlo con le persone, scrivo post, tengo speech agli eventi e da sempre porto la mia esperienza, basata su 19 anni di lavoro, su cosa FARE per incrementare e migliorare le proprie vendite dirette.
Tattiche e strategie che, se sapientemente utilizzate, possono nel giusto periodo far lievitare le vendite dirette e aumentare i ricavi della tua struttura.
Chiaramente di facile non esiste nulla, assieme ai successi dobbiamo mettere in conto anche qualche segno meno o qualche report negativo, ma nel complesso sono costi “necessari” per trovare la giusta alchimia e la corretta strategia da applicare.
Nel tempo mi sono reso conto che parlo sempre in modo esaustivo di ciò che deve essere fatto ma MAI di ciò che NON deve essere fatto.
Non oggi, oggi con un cliente ho affrontato proprio questo tema.
In realtà mi è capitato spesso e con diversi clienti, motivo per il quale credo sia necessario dedicargli il giusto tempo.
Il marketing on-line e il marketing in genere non sono una magia o uno strumento che può ottenere un risultato immediato e concreto in tempi brevissimi o brevi (come ci piacerebbe credere).
Questo per esperienza personale non accade praticamente mai, per cui (consiglio gratuito) scappa a gambe levate da chiunque possa affermare il contrario.
Facciamo un esempio concreto per essere ancora più chiari.
Se il tuo hotel ha 10 camere libere a 5/10 giorni data check-in è molto difficile che un’azione di marketing diretto come:
- una campagna Google Ads:
- una campagna FB Ads;
- una campagna di quello che ti pare;
possa aiutarti e risolverti il problema.
Oggi per domani il marketing operativo NON può, (quasi mai), darti il supporto necessario per raggiungere il risultato sperato.
Mi scoccia dirlo, sia chiaro, ma in questi casi se nemmeno Booking(.)com è in grado di vendere quelle camere una campagna marketing rivolta a nuovi possibili clienti è molto, molto, molto difficile che possa ottenere i benefici sperati.
Non impossibile, ma altamente improbabile e se improbabile non è sostenibile.
Ai tempi delle superiori mi capitava la stessa cosa, (all’università andò decisamente meglio), non avevo una gran voglia di studiare e in genere mi preparavo per un compito in classe o per un’interrogazione la sera prima o la mattina stessa in preda al panico.
Il risultato era sempre lo stesso: un brutto voto e la giusta tirata d’orecchi a casa.
Al contrario, finito il liceo, capì subito a mie spese che all’università o studiavo per tempo o era meglio smettere e chiudere tutto.
Nel marketing operativo, sviluppato per vendere camere è la stessa identica cosa, non cambia di un centimetro.
Se si progetta, si pianifica e si strutturano campagne marketing in modo organizzato, (e per tempo), è possibile ottenere risultati davvero incredibili.
Se invece ci si riduce all’ultimo abbozzando una campagna della salvezza, mettendo “qualche cento euro su Google”, il risultato che otterremo sarà talmente triste e prevedibile che ci pentiremo doppiamente di averlo fatto.
In ultima analisi il marketing volto alla vendita diretta delle tue camere non è uno strumento che si utilizza al bisogno, a buffet o oggi per domani.
Il marketing operativo è una strategia a medio termine che come tale va gestita con estrema consapevolezza, pianificazione e maniacale analisi dei dati.
Non si può studiare la sera prima o la mattina stessa, non funziona e non funzionerà mai.
PS: purtroppo al liceo, non avendo una gran passione per lo studio, mi trovavo proprio in questo secondo scenario, non a caso invece che in 5 anni ho preferito diplomarmi in 6 🙂
Poi ho recuperato ampiamente una volta approdato nel mondo del lavoro