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Email marketing per hotel: ottenere il +25% di conversioni dalle tue newsletter

Questo è il momento più caldo e concitato della stagione: è il periodo in cui ogni richiesta di soggiorno che arriva è preziosa per vendere tutte le camere rimaste e ottenere il tanto desiderato “quadro delle prenotazioni murato”.

Voglio quindi darti una tecnica molto semplice, quanto NON utilizzata dai più, per massimizzare i tuoi contatti e sfruttarli fino all’ultimo indirizzo email, per poter vendere tutte le camere disponibili.

La domanda è come puoi ottenere, da subito, un +25% di conversioni dalle tue newsletter?

La risposta semplice è: mandane una in più.

Ed ecco la risposta articolatatempo di lettura 4 minuti, li hai?

Siamo a fine giugno, il GDPR Day è passato da oltre un mese, per cui metti via ogni dubbio sul “non voglio disturbare” o “non voglio essere pressante con le newsletter”.

Ora dobbiamo vendere camere.

Chi voleva cancellarsi dalla tua lista con il GDPR e la campagna di re-permissioning ha avuto ampia possibilità di farlo.

Adesso è il momento di raccogliere.

Ti porto un caso studio reale, ne avrei decine, ma ho scelto questo perché ha numeri “piccoli” ma concreti e penso possa farti capire al meglio che è assolutamente una cosa alla portata di tutti e da fare il prima possibile.

Prima del GDPR questo cliente aveva un database di 16.000 contatti circa.

Dopo il GDPR, con una corretta campagna di re-permissioning, siamo riusciti a validarne 1.500 circa, per cui meno del 10%.

Va da sé che ora fare email marketing è un “pochino” più dura.

Allo stesso tempo c’è da dire che i 1.500 rimasti, avendo fatto una azione concreta per rimanere – hanno ridato esplicito consenso – sono quindi “sulla carta” veramente interessati a seguire l’hotel.

Di questi 1500 ne abbiamo “battezzati”, per l’invio di giugno, solo 989: 989 contatti a cui abbiamo mandato una newsletter per vendere camere per giugno/luglio.

Se te lo stai chiedendo abbiamo selezionato solo 989 contatti perché li abbiamo profilati in base ad alcuni criteri di vendita.

Qui viene il bello.

Non abbiamo fatto un solo invio a questa lista, ma ne abbiamo fatti 2 a distanza di pochi giorni, ottenendo i seguenti risultati:

14 giugno 2018 – Primo invio

  • 989 contatti
  • 91 click sulle offerte proposte
  • 12 conversioniConversion Rate*: 13,19% 

*La Conversion Rate è il rapporto tra click ricevuti e conversioni, le richieste di soggiorno.

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La cosa interessante è che di 989 invii, SOLO in 313 hanno effettivamente aperto l’email.

Per cui, non pienamente soddisfatti del risultato, 4 giorni dopo abbiamo fatto un secondo invio, SOLO per i 676 contatti che non avevano aperto la prima email.

Questi sono i risultati che abbiamo ottenuto:

18 giugno 2018 – Secondo invio

  • 676 contatti
  • 30 click sulle offerte
  • 3 conversioni

  Conversion Rate: 10,00% 

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Alla fine abbiamo portato a casa 15 conversioni totali con un +25% rispetto al primo invio. Non male davvero.

Ora però voglio spiegarti meglio quale sia il punto.

Le persone non leggono, (almeno non tutti), quotidianamente la propria email. Ci sono tante persone che le email le leggono anche solo 2/3 volte alla settimana.

Chi, ad esempio, ha una email personale, che non utilizza per lavoro, legge le email con una frequenza più bassa in quanto con amici e parenti utilizza principalmente WhatsApp per scambiare messaggi e informazioni.

Questo significa che quando apre l’email, la sua casella di posta sarà “sommersa” di messaggi.

Perché è vero che lui non la legge sempre, ma è anche vero che le email continuano ad arrivare comunque.

Dati ufficiali di una ricerca del portale Adnkronos dicono che sono quasi un MILIARDO i messaggi di posta elettronica che gli italiani ricevono ogni giorno, poco meno di 30 per ogni utente.

Per cui, secondo questi dati, la casella del nostro povero cliente sarà bombardata da circa 210 messaggi a settimana.

Capisci bene che la tua irrinunciabile offerta di Giugno potrebbe essere cancellata o non aperta.

Non perché non interessante, ma solo perché affossata dalle decine di email di Groupon, Privalia e lo spam di Poste Italiane.

Ricordati però che quell’utente, dopo il GDPR, ha chiesto ESPLICITAMENTE di ricevere le tue offerte.

Per cui, se a distanza di qualche giorno, mandi una seconda email SOLO a quelli che non hanno aperto la prima, (per non tediarli inutilmente), li aiuterai a non perdere la tua proposta di soggiorno e loro aiuteranno te con una bella prenotazione.

Cosa te ne sembra?

Semplice, facile, immediato e con un +25% di conversione!

Ti do un ultimo consiglio: nel secondo invio, cambia oggetto dell’email in modo da risultare differente.

Cambia anche qualche offerta se nel frattempo il tuo quadro prenotazioni si è “evoluto in meglio”.

Puoi mettere in pratica questi suggerimenti DA OGGI e valgono sempre, meglio ancora nel pieno della stagione estiva!

Leggi altri consigli per la tua strategia di email marketing in estate o contattaci per una consulenza!

 

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