Il lavoro in hotel non è un semplice lavoro.
Senza mezzi termini credo sia una vera e propria vocazione.
Non esistono sabati, domeniche o feste comandate.
In hotel è sempre lunedì!
Non ci sono giorni di festa o orari prestabiliti, in hotel c’è sempre qualcosa da fare, imprevisti e cambi di programma sono sempre dietro l’angolo.
Non a caso, l’hotel, come il villaggio o anche un piccolo B&B, è una grande casa che ogni giorno accoglie decine o centinaia (alcuni anche migliaia) di persone che hanno esigenze più disparate.
Da quelle più “semplici”, come mangiare e dormire, fino all’essere coccolati (come se fossimo a casa da mamma), divertirsi e vivere esperienze.
Tutto questo, ovviamente, drena energie, ci rende realmente multi-tasking e impegnati su fronti diversi tra loro e spesso sovrapposti.
Ricordi quando ti ho detto che gestire un hotel oggi è come camminare sulle uova?
Ecco, mi riferivo anche a questo: un lavoro fatto di momenti, imprevisti e sequenzialità organizzativa, in cui certe cose non possono aspettare.
Per cui, quando accade qualcosa di non previsto, si è soliti mollare tutto e correre a gestire il problema imminente.
Tutto questo non è molto diverso, anzi se possibile ancora più complesso, di ciò che fa un esperto giocoliere quando si esibisce con i suoi piatti.
Finché il piatto che gira è solamente uno, è tutto relativamente semplice, ma poi quando i piatti aumentano la difficoltà cresce.
Immagina ora che ogni piatto sia un reparto della tua struttura:
- Ricevimento;
- Sala;
- Housekeeping;
- Animazione;
- Manutenzioni;
- Gestione amministrativa;
- ecc, ecc, ecc.
Bene, tu sei quello che sta sotto questi piatti.
Ogni piatto un reparto da gestire, amministrare, controllare e portare sano e salvo a sera.
Ma come è possibile gestire tutto al meglio senza che nessun piatto possa smettere di girare, cadere e poi rompersi?
Purtroppo non ho una soluzione definitiva per tutto questo, sono qui, come te per studiare, imparare e migliorare ogni giorno.
Sono anche certo che tu, nella tua struttura, abbia dei sistemi di gestione e controllo tali da riuscire a mantenere in equilibrio i tuoi piatti meglio di qualsiasi giocoliere al mondo.
Ma c’è una cosa che posso dirti, dopo tanti anni di lavoro (20 anni ad agosto, per l’esattezza!) a contatto con albergatori di tutta Italia.
Una cosa, una singola cosa che da sola è in grado mettere in movimento tutto il resto.
Una cosa che da sola riesce a dare la spinta necessaria a ogni singolo piatto/reparto, per farlo girare, se non al massimo delle sue possibilità, ma almeno in modo adeguato e sostenibile.
Se un piatto si ferma, possiamo in qualche modo farlo ripartire, ma se si ferma l’intero sistema, ovvero tutti i piatti nello stesso momento, ahimè, nulla più riesce a ripartire.
Ciò che mette in movimento ogni reparto, ogni piatto del tuo hotel, sono le vendite!
Pensaci bene, se hai un piano d’attacco, concreto, reale e profittevole per vendere al meglio le tue camere tutto il resto riparte e non si fermerà mai, magari rallenta, ma difficilmente si fermerà.
Al contrario, se non presti attenzione maniacale al marketing e alle vendite quello che rischi è molto di più di un piatto che rallenta o di un piatto che va in frantumi.
Ciò che rischi, se non dai adeguata attenzione alle vendite, è di compromettere il moto di tutto il sistema che hai creato.
Per cui, oggi come non mai, a 60 giorni dal traguardo di fine stagione concentrati sulle vendite, non lasciarlo come ultimo lavoro da fare quando a sera sei sfinito e spossato da tutto il resto.
Focalizzati sulle vendite, vendi tutto ciò che hai ancora a disposizione e vedrai che tutto il resto, anche se non sempre alla perfezione, girerà al meglio!