Riprogettare il sito web di una struttura turistica: quando è necessario e come farlo? 2

Riprogettare il sito web di una struttura turistica: quando è necessario e come farlo?

 

In quasi vent’anni di attività con TITANKA!, ho avuto modo di analizzare tantissimi progetti web e di sviluppare una discreta esperienza per capire quando è necessario riprogettare un sito web.

Ci sono progetti longevi, mentre altri, invece, hanno bisogno di essere rivisti più spesso.

Forse non ci hai mai pensato, ma anche il tuo sito web ha una scadenza: indicativamente ogni 3 o 5 anni – ma non si tratta di una scadenza fissa e perentoria – il sito web della tua struttura ha bisogno di una “rinfrescata”.

Perché ti dico questo? Perché il tuo sito web ha un unico scopo: la conversione.

Il tuo sito web deve attrarre nuove persone e portare nuovi clienti in target con la tua struttura ricettiva, in modo da aumentare il numero di prenotazioni di anno in anno.

Bisogna partire da qui, dalla conversione: il sito web di una struttura ricettiva è uno strumento e in quanto tale deve essere utilizzato.

In TITANKA! abbiamo sviluppato un metodo professionale di vendita camere: il focus di questo metodo è proprio il sito web.

Tutto parte dal sito web, la “vetrina” in cui proporre ogni tuo servizio e attività.

L’unico scopo del sito è quello di convertire gli utenti in clienti. 

Capito ciò, ogni quanto bisogna riprogettare il sito web?

La risposta è solo una: il sito deve essere riprogettato solamente nel momento in cui il tasso di conversione inizia a calare.

Specifico meglio.

Il tasso di conversione è dato dal numero di persone che atterrano sul sito e fanno un’azione per noi fondamentale.

Senza dubbio, la conversione per eccellenza è la prenotazione, seguita dalla compilazione di un modulo per richiedere informazioni e dalla telefonata, il contatto diretto.

Il tasso di conversione è un dato che deve essere monitorato costantemente: se è in calo rispetto agli anni precedenti, ecco, questo è il momento di cominciare a pensare a come riprogettare il sito web della tua struttura!

Come monitorare il tasso di conversione?

  1. Verifica di avere Google Analytics correttamente installato sul tuo sito web;
  2. Controlla quali obiettivi sono stati configurati su Google Analytics e – se è il caso – aggiusta il tiro!

Per controllare il tasso di conversione del tuo sito web, devi aver impostato degli obiettivi precisi nel tuo pannello di Google Analytics.

Gli obiettivi possono essere divisi in due macro-settori: da una parte, gli obiettivi non monetari e dall’altra gli obiettivi monetari.

Gli obiettivi non monetari
  • La compilazione di un modulo di richiesta di informazioni: è sicuramente l’obiettivo non monetario più importante. Avere un form in cui le persone possono inserire i loro dati (nome, cognome, email, periodo di soggiorno, numero di adulti, eventuali bambini ed età dei bambini);
  • La chiamata telefonica: obiettivo fondamentale soprattutto per chi naviga il tuo sito web da un dispositivo mobile;
  • L’iscrizione alla newsletter: obiettivo interessante, ma meno rilevante rispetto a un contatto diretto;
  • Il click sull’email.

In merito a quest’ultimo obiettivo, ti sconsiglio vivamente di inserire l’email della tua struttura sul sito.

No, non sto scherzando! Ti spiego subito perché: le persone che ti contatteranno direttamente, scrivendoti un’email non avranno dei “binari” da seguire (i campi obbligatori di un form di contatto).

Così facendo, molto probabilmente ti arriveranno delle richieste generiche e non riuscirai a fare un preventivo mirato e subito efficace; dovrai riscrivere al cliente per chiedere le informazioni necessarie e, solo dopo, riuscirai a inviare un preventivo. Una bella perdita di tempo!

Inoltre, quando le persone cliccheranno sull’email si aprirà il loro programma di posta elettronica e ti scriveranno direttamente.

Bene, penserai tu! E invece no, non va bene per nulla: in questo modo, le persone non acconsentiranno al trattamento dei dati personali né all’invio di comunicazioni successive. Sì, secondo il GDPR, entrato in vigore l’anno scorso, potrai usare i dati delle persone per rispondere alla richiesta di informazioni, ma non potrai più contattarli per nessun motivo, né inserire quell’indirizzo all’interno del tuo CRM per fare delle azioni di email marketing.

Gli obiettivi monetari
  • La conversione per eccellenza, ovvero la prenotazione: ti basterà collegare il Booking Engine a Google Analytics per poter monitorare tutte le persone che atterrano sul tuo sito, fanno una ricerca e poi prenotano.

Se non monitori questi dati tutte le analisi che farai all’interno del tuo sito si limiteranno a sapere quante persone sono arrivate sul tuo sito, da quali canali, quante pagine hanno visitato e per quanto tempo: tutti dati interessanti, ma non come lo erano un tempo.

Oggi l’unico dato importante da monitorare nella marea di informazioni è il tasso di conversione: poste 100 persone che visitano il tuo sito, devi capire quante ti scrivono, quante ti chiamano e quante prenotano online.

Questo deve essere il dato da monitorare, mese dopo mese, anno dopo anno: se il tasso di conversione cala, il sito va riprogettato; non necessariamente il sito va riprogettato da zero, ma se i dati sono in calo bisogna agire.

Ti faccio un esempio pratico.

Spesso trovo siti web in cui la sezione “contatti” è annidata all’interno di un menu, è l’ultima voce o non è visibile.

Nei siti web progettati da TITANKA! inseriamo un form di richiesta informazioni, non soltanto nella pagina contatti, ma in tutte le pagine del sito. Questa scelta fatta anni fa ha portato grande valore ai nostri clienti, perché solo grazie a questa piccola modifica il tasso di conversione è aumentato del 15-20%.

Questo accade perché le persone devono poterti contattare nel momento esatto in cui hanno questa esigenza, nel modo più veloce possibile.

Non contenti, siamo voluti andare oltre: abbiamo inserito un ulteriore modulo di richiesta informazioni anche all’interno della pagina dedicata alle offerte.

Difatti, spesso succede di trovare un’offerta online, ma poi all’interno di quella pagina manca la cosiddetta “Chiamata all’azione”: magari le persone sono atterrate sulla pagina delle offerte grazie a una campagna marketing, ma una volta arrivate sull’offerta non trovano il modulo contatti.

Inserendo un modulo di richiesta informazioni, un numero di telefono o la possibilità di prenotare anche all’interno delle pagine offerta, siamo riusciti ad aumentare il tasso di conversione dei siti di altri 4/5 punti percentuale.

In ambito di sviluppo di siti web le cose sono cambiate: un tempo si usavano delle grafiche molte pesanti, perché i grafici non avevano molte foto e riempivano i siti di loghi, cornici, disegni. Il sito web doveva essere bello graficamente, ricco di informazioni e con tanta grafica.

Negli ultimi anni, invece, la tendenza è quella contraria: togliamo fronzoli, cornici, sovrapposizioni di immagini e realizziamo un sito web più snello.

Come deve essere un sito web oggi?

Sempre più spesso il sito viene visitato da dispositivi mobili. Vai a controllare le statistiche del tuo sito: sono certo che almeno il 70%, se non l’80%, delle persone che navigano il tuo sito lo fa da mobile. A maggior ragione, dallo schermo di un telefono è difficile vedere la grafica.

Oggi i siti vanno ragionati da mobile e, solo dopo, da desktop. Tutti i contenuti devono essere raggiungibili velocemente, a portata di pollice. Ad esempio, inserire una barra in fondo con le pagine più visitate del sito renderà più facile la navigazione all’utente che non dovrà aprire il menu per cercare quello che gli interessa.

Attenzione, però! Non ti sto consigliando di eliminare delle pagine dal tuo sito web per renderlo più snello: devi mantenere ogni pagina che ha esigenza di esistere.

Rendere semplice un sito dal punto di vista strutturale in realtà significa renderlo complesso dal punto di vista progettuale: dal momento in cui togliamo tutte una serie di grafiche, il sito potrebbe impoverirsi dal punto di vista estetico.

Compito del grafico è quello di sopperire con un utilizzo sapiente dei colori, delle foto e con la corretta distribuzione dei testi.

Voglio lasciarti alcuni suggerimenti utili:

#Dai spazio alle foto widescreen sulle pagine del sito e inserisci una fotogallery.

Passando da una pagina all’altra, le persone possono dimenticare come sono fatte le camere o la piscina.

Prendi esempio da Booking.

Quando entri nella pagina di Booking dedicata al tuo hotel, c’è una foto grande in alto e una serie di miniature sotto: a a colpo d’occhio è possibile guardare fino a 50 foto della struttura.

Ecco, sul tuo sito web devi fare esattamente lo stesso. Usa le foto nelle varie pagine dedicate, ma poi crea un “riepilogo” nelle varie pagine: una pagina dedicata, in cui inserire le migliori foto della tua struttura, aiuterà le persone ad avere una visione d’insieme (ed è statisticamente la pagina più visitata di molto siti web).

#Lavora sui contenuti testuali: devono essere interessanti e di facile lettura.

Non è vero che le persone non leggono! Le statistiche confermano che le persone trascorrono una media che va dai 2 ai 4 minuti sul sito di una struttura turistica. Sai perché? Perché leggono i tuoi testi!

Quindi scrivi i testi adattando il linguaggio al tuo target, anticipando tutte le possibili obiezioni e domande.

Non sai bene come descrivere la tua struttura? Parti dalle recensioni! Prendi i 5 punti che i clienti amano della tua struttura e falli diventare i 5 motivi per scegliere il tuo hotel!

Tempo fa ne ho già parlato in un altro contesto: devi costruire un sistema di credenze, coerenti con il marketing della tua struttura!

Noi lavoriamo spesso anche sulla dimensione del font: molti siti hanno un font piccolo, con un carattere non sempre leggibile e questo appesantisce la lettura, soprattutto la lettura a video. Anche la dimensione del carattere ha un valore fondamentale nella riuscita del progetto: le persone non devono sforzarsi, lo sforzo per assorbire il contenuto deve essere pari a zero.

#Inserisci le Chiamate all’Azione in modo ben visibile.

  • Il booking engine, per chi ha già la carta di credito in mano e vuole prenotare;
  • Il form di richiesta informazioni, per chi preferisce avere tutto scritto nero su bianco;
  • Il numero di telefono, per chi ha qualche dubbio e preferisce parlare con una persona in carne e ossa.

Ricorda sempre che la conversione deve essere il tuo parametro:

Il sito è vecchio, ma converte? Non toccare nulla!

A parità di visite, anno dopo anno, il tuo sito converte sempre meno?

È arrivato il momento di un nuovo sito!

Non si tratta di modificare il tuo sito web per seguire le mode del momento o perché non è più di tuo gradimento: si tratta di commissionare uno strumento per portare più prenotazioni e aumentare il fatturato!

Se hai bisogno di una consulenza per capire se devi riprogettare il tuo sito web, contattaci!

 

Questo articolo è un estratto di una diretta live tenuta su Facebook da Marco Baroni. Se vuoi avere accesso al video integrale, entra a far parte del gruppo Facebook “Metodo Professionale di Vendita Camere: oltre 2.000 albergatori che si confrontano ogni giorno, condividendo le migliori strategie di marketing per le strutture ricettive!

Riprogettare il sito web di una struttura turistica: quando è necessario e come farlo?

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